03 aprile 2023

Arrivederci Vodafone

Sette anni con Vodafone

 Ero un cliente TIM. Nel 2015, dopo un aumento a sorpresa da 25 a 45 eur/mese, praticato e non comunicato da TIM, ho abbandonato la compagnia di bandiera e sono passato a Vodafone.

Il servizio è stato tutto sommato valido, rispettoso dei valori impostati e vincolati da una linea in rame vecchia 40 anni. Qualche intervento tecnico, soprattutto sui terminali del rame che si sono ossidati, e un modem sostituito per guasto.

Qualche bisticcio, poche soddisfazioni dal punto di vista tecnico, come documentato nel passato in questo blog, soprattutto in materia di protezione dei minori. Vodafone, come molti altri operatori, 'cattura' tutto il traffico DNS, invalidando le soluzioni tipo OpenDNS.

Per 7 anni ho tenuto vivo questo contratto, un po' perché all'inizio ero in partita IVA e non volevo rischiare di trovarmi delle scadenze durante il cambio della linea, un po' per evitare penali, prima dei 48 mesi. Poi c'è stato il COVID-19 e la Didattica a Distanza, e lo smart-working, e cara grazia ad avere in casa computer, tablet e cellulari e banda dati a sufficienza.

Negli ultimi tre anni le bollette sono aumentate per arrivare raddoppiare o triplicare la stima iniziale di 30 euro al mese. Infatti i figli più piccoli, a cui non abbiamo voluto dare il cellulare, hanno cominciato a chiamare parenti e amici a volte per ore, e, dato che nel contratto il traffico telefonico non era compreso (ma chi usa più la linea fissa?), ha portato le bollette anche a 90 euro al mese.

Nonostante ripetuti inviti a proporci un contratto con traffico voce nazionale incluso, Vodafone non ha mai pensato di rinunciare ai suoi guadagni.

Il divorzio

L'estate scorsa, ad agosto 2022, ho deciso che finalmente era ora di cambiare, e voilà, per par condicio sarebbe toccato a Fastweb prendere il nostro obolo mensile, stavolta con le telefonate comprese.

Dopo la pratica di portabilità del numero, il primo pensiero è stato di togliere l'addebito diretto in banca, per evitare ritorsioni non contestabili. 

Il secondo, quello di restituire il router. Il router originale è stato pagato per intero in comode rate per  48 (quarantotto! 4 anni!) mesi. In estate 2022 Vodafone ci ha recapitato un secondo router, mai chiesto, mai aperto, pronto da restituire alla scadenza del contratto. 

Le istruzioni per la restituzione del router sono confuse, e piuttosto difficili da capire. In teoria, dovrebbe venire un corriere a ritirare il modem, all'indirizzo di tua scelta, o lo puoi riportare in un negozio Vodafone. Io ho tentato prima la strada del ritiro con corriere, ma non si è presentato nessuno. Ho provato a portarlo nel negozio Vodafone, ma mi hanno detto che non lo ritiravano. Ho ritentato con il corriere, e finalmente, parlando con il corriere all'ufficio, mi ha detto "Tranquillo te lo prendo io".

Il litigio

A novembre 2022, a 2 mesi dalla disdetta, è arrivata la bolletta di agosto e settembre, contenente un addebito di 83 euro per "Corrispettivo per recesso"


Come mi aspettavo, Vodafone provava a dare il colpo di coda.

A niente sono valsi i tentativi di far correggere la bolletta interpellando il servizio clienti al 190 e via email. 

Dopo l'ennesimo sollecito, a fine marzo sono passato alla PEC.

Il 1 aprile ho avuto la risposta che ero in coda, sembra uno scherzo, ma io ci credo.

Il 3 aprile la notizia della multa dell'Antitrust.

La notizia de "Il Fatto Quotidiano":

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/03/illegittime-fatturazioni-a-carico-degli-utenti-dopo-il-recesso-o-il-cambio-di-gestore-multa-dellantitrust/7118313/

Per tutta risposta alla PEC, Vodafone scrive: 

Data: Sat, 8 Apr 2023 13:34:52 +0200
Oggetto: Fattura errata cod. cliente 1.8437355

Salve,

abbiamo preso in carico la sua richiesta.

Per ulteriori informazioni può contattarci al N. 02 84119016 o al N. fax 0522638695.

Cordiali Saluti

Selecta.

In pratica, Vodafone vende il credito (e anche tutti i dati) all'azienda Selecta, e lascia che se la sbrighi con l'ex cliente.
Dal punto di vista legale, l'importante è dire che hanno preso in carico la richiesta. Di fatti, non pensate che Vodafone fornisca delle risposte o che vi prenda minimamente in considerazione.

Suppongo che si possa tentare la strada di contestare sia la violazione della privacy (Chi è Selecta?) che la mancata risposta sulla contestazione.

La gestione Selecta

Selecta ha ricaricato di 75 eur e passa la fattura iniziale, adducendo spese di recupero crediti. 



Il 16 maggio chiamato per sapere esito del reclamo, dice che il reclamo è stato respinto, che dobbiamo pagare, perché l’adeguamento viene applicato automaticamente ogni 48 mesi.



17 giugno 

Registrazione su Concilia web.

Avvio procedura di conciliazione.


Interrotta per chiamata con operatore di Selecta recupero crediti che propone una riduzione della cifra.

coincidenza o disegno?




Riferimenti contenzioso telefonia

AGCOM: https://www.agcom.it/contenzioso-tra-utenti-e-operatori

L'utente che, pur avendo presentato reclamo, non riesce a risolvere il problema insorto con il proprio fornitore di servizi di comunicazione elettronica, può avviare la procedura prevista dal nuovo Regolamento per la soluzione delle controversie tra utenti ed operatori di comunicazioni elettroniche (delibera n. 203/18/CONS)

Cocnicliaweb: https://conciliaweb.agcom.it/conciliaweb/login.htm