19 febbraio 2018

Pane di pasta madre: ricetta per macchinetta del pane

Da bravo occidentale salutista, ho sperimentato con la pasta madre, per fare il pane come una volta.

Ma il tempo è più compresso di una volta, e da sei mesi ormai avevo rinunciato agli impasti e le infornate del weekend.

Grazie alla richiesta di una amica, ho riattivato la pasta madre che era archiviata nel freezer, e, dopo una settimana di cure materne, mi sembrava pronta per la missione.

A questo punto ho tentato la strada della tecnologia. Ho cercato in internet qualche ricetta, forte della mia esperienza manuale. Quella che mi ha dato più speranza l'ho trovata (in inglese) nel blog di Rachel Cotteril.

Il risultato è stato confortante e commestibile, tanto che l'ho ritratto per condividerlo con voi.

La mia ricetta tecnologica per avere un pane di pasta madre appena sfornato per colazione va più o meno così:
  1. nel tardo pomeriggio, metti pasta madre (almeno 50g), acqua e farina nella vaschetta
  2. lancia il programma "Impasto" (il mio dura 1h30)
  3. aggiungi il sale (2 cucchiaini), bagnandolo
  4. dopo cena, seleziona il programma più lungo che ha la macchinetta, nel mio caso, "Integrale Pane Bianco" da 3h50. Imposta la partenza ritardata quanto basta per arrivare a un'oretta prima della colazione. Es. avviandolo alle 22, impostando un tempo totale di 8h, finisce alle 6 e posso sfornarlo alle 7 ancora caldo (deve raffreddarsi un pochino, prima di tagliarlo).
Grazie Dio, per il pane quotidiano!

14 febbraio 2018

Libero professionista in Italia

Ho aperto la partita IVA nel 2011 e l'ho chiusa nel 2017.

Nel frattempo ho capito alcune cose.

Il libero professionista in Italia deve essere veramente libero.

Non deve avere familiari a carico. Non deve avere un mutuo. Non deve avere handicap o barriere tecnologiche.

Tutte queste cose costano e non c'entrano con la professione. Lo Stato non le prevede nella vita del professionista, e rimangono esclusivamente a tuo carico.

Se non ti pagano una fattura, e non mangi per un mese, è un tuo problema e devi soffrirci tu. Chiaramente se hai familiari a carico, diventa difficile spiegarlo a loro.

Se ti ammali e non puoi lavorare, e magari devi anche pagare i ticket, sono problemi tuoi. Lo Stato non prevede che un professionista si ammali.



Lo Stato si tutela anche per il futuro dei lavoratori dipendenti. Ti chiede di pagare acconti di tasse e INPS per l'anno successivo. Devi versare tasse su quello che prevede che guadagnerai nel corso dell'anno dopo. Fa niente che oggi fai fatica ad arrivare a fine mese.

Puoi anche non pagare: lo Stato te li anticipa e poi ti chiede le sanzioni due anni dopo, come andare in banca e pagare gli interessi.


Stai ancora pensando di voler aprire una partita IVA?

Continua la tua lettura qui:
https://www.fanpage.it/13-cose-che-devi-sapere-se-apri-ora-la-partita-iva-se-no-sei-fottuto/
(versione aggiornata di questo articolo)