14 febbraio 2018

Libero professionista in Italia

Ho aperto la partita IVA nel 2011 e l'ho chiusa nel 2017.

Nel frattempo ho capito alcune cose.

Il libero professionista in Italia deve essere veramente libero.

Non deve avere familiari a carico. Non deve avere un mutuo. Non deve avere handicap o barriere tecnologiche.

Tutte queste cose costano e non c'entrano con la professione. Lo Stato non le prevede nella vita del professionista, e rimangono esclusivamente a tuo carico.

Se non ti pagano una fattura, e non mangi per un mese, è un tuo problema e devi soffrirci tu. Chiaramente se hai familiari a carico, diventa difficile spiegarlo a loro.

Se ti ammali e non puoi lavorare, e magari devi anche pagare i ticket, sono problemi tuoi. Lo Stato non prevede che un professionista si ammali.



Lo Stato si tutela anche per il futuro dei lavoratori dipendenti. Ti chiede di pagare acconti di tasse e INPS per l'anno successivo. Devi versare tasse su quello che prevede che guadagnerai nel corso dell'anno dopo. Fa niente che oggi fai fatica ad arrivare a fine mese.

Puoi anche non pagare: lo Stato te li anticipa e poi ti chiede le sanzioni due anni dopo, come andare in banca e pagare gli interessi.


Stai ancora pensando di voler aprire una partita IVA?

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https://www.fanpage.it/13-cose-che-devi-sapere-se-apri-ora-la-partita-iva-se-no-sei-fottuto/
(versione aggiornata di questo articolo)

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