Love Is Our Home è in inglese, non mi risulta mai tradotto. E' del 1978 e anche fuori stampa anche se Amazon lo riporta, come qualche altro sito di libri usati.
Io l'ho ereditato dalla zia Elizabeth, che ha avuto contatti con le persone e i fatti descritti.
E' stata una affascinante e piacevole lettura che mi ha immerso nella storia del movimento carismatico degli anni '60, di cui sono figli i miei genitori, i loro amici e io stesso.
E' un periodo storico che mi incuriosisce molto, con le sue variegate espressioni culturali, dagli Hippie ai Jesus Freak, dove comunque vedo un filo comune legato all'amore, all'apertura, alla condivisione di proprietà e di esperienze, in aperto contrasto con la vita politica ed economica fatta di Guerra Fredda, neo-colonialismo e materialismo.
L'idea di vivere in comunità attualmente non trova molto posto nella società occidentale, ed è sicuramente difficile e destinata quasi sempre ad estinguersi con l'uscita di scena dei promotori, come ci insegnano i movimenti monastici.
Vivere in famiglia è già difficile, e ci espone continuamente al problema di accettare ed amare noi stessi e gli altri. Vivere in comunità esaspera questo stato e ci mette continuamente in discussione.
Questo libro mi ha fatto meditare, e a voi giro le domande che mi ha provocato.
Vivreste in comunità?
Ci avete mai provato, o pensato?
Quali sono gli obiettivi che vi potrebbero portare ad un impegno e sacrificio del genere?
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