In un post precedente abbiamo visto come monitorare un UPS collegato via USB ad un server Ubuntu.
Se abbiamo un UPS con sufficiente potenza e uscite, possiamo alimentare altri dispositivi sulla rete locale, e sarebbe carino aggiornare anche loro sullo stato dell'UPS. In questo modo anche gli altri dispositivi possono chiudersi educatamente, invece di spegnersi senza sapere cosa è successo.
Configurazione locale (Ubuntu)
Prima di tutto dobbiamo modificare la configurazione locale, in modo da
aggiungere un utente non locale (in modalità slave), e la disponibilità
ad ascoltare sulla scheda/IP collegata alla rete locale qualunque indirizzo IP associato alla macchina (0.0.0.0). Ho corretto queste istruzioni perché ho scoperto che specificare gli indirizzi locali crea dei problemi all'avvio. Non solo, basta che non riesca ad avere la disponibilità di uno solo degli indirizzi IP, che NUT blocca l'avvio del servizio, e vi trovate scollegati dall'UPS senza sapere bene perché. (vedi bug riportato qui: https://github.com/networkupstools/nut/issues/723)
I file di configurazione si trovano in /etc/nut
$ sudo nano upsd.conf
LISTEN 127.0.0.1
LISTEN 0.0.0.0 3493
LISTEN <my.IP.on.local.network>
$ sudo nano upsd.users
[
upsmonremote] password = remotepwd upsmon slave
Vediamo alcuni casi specifici di collegamenti sulla rete locale.
Windows Server 2012R2 con NUT beta Windows binary
<my.IP.on.local.network>
1 upsmonremote remotepwd slaveSynology NAS
UPS device name | ups |
slave user name |
monuser |
slave password |
secret |
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