20 gennaio 2021

Monitorare un UPS sulla rete locale usando NUT

 In un post precedente abbiamo visto come monitorare un UPS collegato via USB ad un server Ubuntu

Se abbiamo un UPS con sufficiente potenza e uscite, possiamo alimentare altri dispositivi sulla rete locale, e sarebbe carino aggiornare anche loro sullo stato dell'UPS. In questo modo anche gli altri dispositivi possono chiudersi educatamente, invece di spegnersi senza sapere cosa è successo.

Configurazione locale (Ubuntu)

Prima di tutto dobbiamo modificare la configurazione locale, in modo da aggiungere un utente non locale (in modalità slave), e la disponibilità ad ascoltare sulla scheda/IP collegata alla rete locale qualunque indirizzo IP associato alla macchina (0.0.0.0). Ho corretto queste istruzioni perché ho scoperto che specificare gli indirizzi locali crea dei problemi all'avvio. Non solo, basta che non riesca ad avere la disponibilità di uno solo degli indirizzi IP, che NUT blocca l'avvio del servizio, e vi trovate scollegati dall'UPS senza sapere bene perché. (vedi bug riportato qui: https://github.com/networkupstools/nut/issues/723)

I file di configurazione si trovano in /etc/nut

$ sudo nano upsd.conf
LISTEN 127.0.0.1
LISTEN <my.IP.on.local.network> 
LISTEN 0.0.0.0 3493
$ sudo nano upsd.users 
[upsmonremote]
        password = remotepwd
        upsmon slave

 Vediamo alcuni casi specifici di collegamenti sulla rete locale.


Windows Server 2012R2 con NUT beta Windows binary

Ho scaricato Windows MSI installer 2.6.5-6 da https://networkupstools.org/download.html
 
Di default il programma si installa in C:\Program Files (x86)\NUT e configura un servizio locale.
 
Dal pannello dei servizi, avviare il servizio "Network UPS Tools".

Aprire Event Viewer e verificare i messaggi del servizio, nella sezione "Windows Logs\Application".

Da me si è arrestato con errore, vedi: https://github.com/networkupstools/nut/issues/262 
Come da istruzioni nel link, ho scaricato una versione 32bit di OpenSSL da: https://indy.fulgan.com/SSL/
e copiato libeay32.dll e ssleay32.dll nella directory .\sbin.
 
Riavviare e verificare ancora su Event Viewer.
 
I file di configurazione sono nella sottocartella .\etc
 
nut.conf:
MODE=netclient
 
upsmon.conf:
MONITOR backups@<my.IP.on.local.network> 1 upsmonremote remotepwd slave
SHUTDOWNCMD "C:\\WINDOWS\\system32\\shutdown.exe -s -t 0"
 
Riavviare e verificare.

Synology NAS

Il sistema DSM che gestisce i NAS della Synology è una variante di Linux, che sotto il cofano ha anche il modulo NUT. Per semplificarsi la vita e poter condividere un UPS tra diversi Synology, hanno predisposto un collegamento remoto al master NUT con i seguenti parametri.

UPS device name

ups

slave user name

monuser

slave password

secret

Sapendo questo, possiamo configurare il nostro master NUT con gli stessi parametri, modificando opportunamente i file upsd.conf e upsd.users. A questo punto sarà sufficiente fornire al DSM Synology l'indirizzo IP del master NUT e verificare che i due comunicano. 

Net-SNMP

Fonte: https://raymondjdouglas.com/blog/2018/ups-monitoring
$ sudo yum install net-snmp




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